Il Gabbiano Top Team paga i primi due set giocati senza brillantezza

Niente vittoria con primato in classifica per il Gabbiano Top Team Volley Mantova,respinto e agganciato al secondo posto da un combattivo Mirandola, che ha meritato la vittoria piena con un eccellente quarto set, quando l’inerzia del terzo poteva aprire il campo ad una possibile rimonta mantovana. Non è andata così: il sestetto di Guaresi paga i due primi parziali giocati sottotono, nei quali concede a Mirandola un vantaggio troppo importante per l’esito finale del confronto. Il Gabbiano Top Team scende in campo con il sestetto che aveva chiuso il 2019 schiantando le aspiranti ai playoff, cambiando in corsa Gola (comunque valido il suo contributo, soprattutto in ricezione) nel secondo con Squarzoni. Ma lo Stafium non sbaglia nulla e accellera della metà di entrambi i parziali, grazie alla vena dei fratelli Ghelfi sulla diagonale primcipale: il copione è sempre il medesimo, da 16 pari a 21-16, con chiusura praticamente in fotocopia prima sul 25-21 e poi sul 25-20. Coach Guaresi striglia i suoi e le squadra corregge il tiro. Cordani e Giglioli trascinano i compagni al break che si concretizza sul 16-12 da 8-7, sino al decisivo 25-18 per i virgiliani. Finalmente Mirandola concede qualcosa agli avversari ma prima che il Gabbiano possa mettere in pratica propositi di recupero, il complesso modenese si riorganizza e prende un vantaggio ad inizio del quarto (8-5 e 16-12) che conseerverà sino in fondo (25-12).
Il Gabbiano Top Team è ocsì costretto a ricominciare tutto da capo nella corsa ai playoff. Aspettando mìnuove convincenti vittorie, a cominciare da sabato prossimo e Cerese nello scontro diretto con la Canottieri Ongina.

Mirandola: G. Ghelfi 3, F. Ghelfi 24, Rustichelli 7, Canossa 8, Bellei 18, Bevilacqua 11, Ctellani (l), Garusi, Sartoretti. N.e. Bertazzoni, Luppi, Scaglione. All. Barozzi.

Gabbiano: Sasdelli 2, Peslac 17, Giglioli o, Bussolari 7, Cordani 18, Gola 7, Trentin (l), Amouah, Pedroni, Squarzoni 5. N.e. Artoni, Lorenzi. All. Guaresi.

Gian Paolo Grossi
(fonte:Gazzetta di Mantova)