Game over. Con la sconfitta in gara-2 nel primo turno dei playoff con San Giustino in Umbria, che fa il paio con quella di gara-1, la Gabbiano FarmaMed Mantova esce di scena dalla corsa alla A2. Gola e compagni si sono scontrati con una AltoTevere più tonica, che ha meritatamente passato il turno.

Ci ha provato la Gabbiano: dopo aver perso il primo set a 22, sospinti dall’opposto Baldazzi, i biancazzurri hanno impattato il conto dei set vincendo il secondo parziale per 25-21. La lotta nel terzo e nel quarto set ha protratto il match oltre le due ore di gioco, ma i locali non hanno più concesso chances a Mantova finendo in crescendo trascinati dall’ottimo capitan Cappelletti, protagonista assoluto nel finale, e hanno chiuso la questione 25-20 e 25-16.

Cercando di andare nel dettaglio di gara-2, Bartolini mette in campo il sestetto di gara-1 alternando i due liberi, mentre Serafini inserisce Parolari per Pinali ad affiancare Scaltriti come seconda banda. Completano il sestetto la diagonale palleggiatore opposto formata da Depalma e Baldazzi, Miselli e Ferrari al centro e Marini libero. Nel corso del match ampio spazio nella seconda parte al regista Catellani ed entrano in campo anche capitan Gola, Pinali in battuta e il centrale Tauletta.

Mantova si ritrova sempre ad inseguire l’AltoTevere nel primo set, ma si ferma a 22 subendo gli attacchi dei locali e provandoci col servizio. Baldazzi trascina i compagni sull’1-1 in prima linea e in battuta, e diventa così cruciale il terzo set. Maiocchi resta in campo per i locali ma la Gabbiano rimane in scia sul 10-9. Il break lo firma Cappelletti sul 16-13 e AltoTevere avanti anche sul 20-18 con Catellani e Gola in campo per Depalma e Parolari. Si lotta, ma l’errore al servizio di Parolari sancisce il 2-1 per gli umbri. Serafini conferma Catellani in regia e Bartolini Stoppelli per Galiano. L’equilibrio si rompe a metà set e Cappelletti da capitano trascina alla vittoria l’AltoTevere.

A fine match il tecnico Simone Serafini, pur nella delusione dell’eliminazione dai playoff, riconosce i meriti degli avversari: «Abbiamo provato a fare quello che in questo momento è nelle nostre corde – commenta – contro una formazione in questo momento più solida e che ci ha lasciato poco margine. Abbiamo lottato, ma siamo stati costretti dagli avversari a giocare in apnea e loro sono stati pronti a sfruttare le nostre imperfezioni».

Il bilancio stagionale «rimane positivo – dice Serafini – anche se ai playoff potevamo fare meglio. Siamo arrivati quarti in campionato e ai quarti di finale in Coppa Italia, con una squadra rinnovata e giovane».