Nessuna bocciatura in casa Gabbiano Top Team dopo lo sfortunato esordio (ko al tie-break) casalingo con l’Anderlini Modena

Urge però un bel ripasso di quella lezione che pareva imparata a memoria durante il precampionato, in vista della prima trasferta stagionale, sabato a Bovezzo (20:30) al cospetto del Valtrompia affrontato e battuto senza punti in palio solo qualche settimana fa.

Tornando sul debutto di Cerese il coach Gianantonio Guaresi riassume laconico le ragioni del ko: “Semplice, abbiamo fatto quasi niente di ciò che avevamo saputo mettere in pratica nei due mesi precedenti”.

Lapidario, si, ma con uno squarcio di ottimismo per il futuro più prossimo. “Sono convinto che non possiamo essere questi – puntualizza il tecnico del Top Team -. La squadra era come bloccata a livello psicologico. In allenamento facevamo tutto bene, in partita non ci abbiamo quasi nemmeno provato. Questo è un aspetto che paradossalmente me fa essere fiducioso. I nostri avversari? Hanno giocato una partita normale, niente di eccezionale. Però è bastato per prevalere in un confronto che si è deciso sugli episodi e dunque su pochissimi punti. Sono comunque convinto che Modena sia nel lotto delle pretendenti ai playoff e lo capiremo subito sabato, dato che ricevono il favoritissimo Scanzorosciate. Al di là della sconfitta, qualche individualità si è vista. La conferma ad alto livello di Cordani è un bel segnale. L’abbiamo preso perché è un top player e può fare la differenza. Purtroppo per noi anche Bigarelli lo è per questa categoria e sabato lo ha dimostrato”. Con la trasferta bresciana alle porte si complicano anche le scelte: “Spero che Peslac si riprenda al più presto da un virus intestinale e possa giocare. Con Valtrompia abbiamo esibito in amichevole la nostra miglior pallavolo ma loro erano rimaneggiati. Non dovremo cullarci sul ricordo di quella superiorità ma lottare su ogni pallone per dimostrare sul campo di poter meritare la vittoria”.

Gian Paolo Grossi
(fonte: Gazzetta di Mantova)