Al Gabbiano Top Team servono ben due ore per spegnere il fanalino. Infortunio per Cordani. Sasdelli: “Abbiamo faticato in ricezione”

Quella che doveva essere per il Gabbiano una vittoria agevole sulla carta, si è trasformata in una maratona di due ore e sono occorsi cinque set per portare a casa il quarto centro di fila. Questa volta, però, a differenza di quanto successo nella prima giornata con l’Anderlini, i biancazzurri hanno vinto il tie-break e altri due punti fanno classifica. Ma, pur con l’attenuante dell’infortunio di Cordani, punto di riferimento in attacco e uscito nel secondo set sul 13 pari per Gola, la prestazione della squadra è stata troppo altalenante. Va anche detto che San Martino ha spadroneggiato in attacco con Reyes e Binincasa (51 punti in due), mai fermati dal muro locale e non è sembrata per nulla l’ultima della classe. La mano di Dall’Olio comincia a farsi sentire. Primo set a senso unico ben giocato dal Gabbiano. Con il gioco ben distribuito e chiuso da Peslac sul 25-14. Il secondo parziale è più equilibrato fino al 15 pari. Il finale è biancazzurro. Prima Bussolari fa un buco per terra e si va 21-19. Dei cinque set point due vengono annullati, ma chiude Amouah sul 25-21. Nel terzo set 8-8, poi Santini fa il break in battuta e il Gabbiano perde equilibrio in ricezione. Con Pedroni e Amouah in campo la situazione non migliora. Reyes e Benincasa diventano protagonisti: quest’ultimo chiude il set 25-16. Prende fiducia la formazione di Dall’Olio che con Reyes si porta al 13-11 nel quarto e allunga su 20-14 con il solito Benincasa. Gola concede sei palle per il tie-break che lo conquista Reyes. Proprio quando tutto sembra andare storto, il Gabbiano comincia bene. Con due ace di Gola si porta 7-2 e si cambia campo 8-4. Bussolari, Giglioli e Peslac completano l’opera.”Buona partenza – afferma il palleggiatore Giulio Sasdelli – ma abbiamo rallentato la presa e siamo andati in difficoltà. Siamo una squadra giovane e abbiamo sofferto in ricezione e sul cambio palla. Meno male che nel quinto siamo partiti a razzo e qualcosa è scattato dentro. Siamo una squadra nuova e ci vuole pazienza nella gestione della partita”.

Sergio Martini
(fonte: Voce di Mantova)